martedì 1 aprile 2008

Successo di pubblico e di risonanza per la presentazione pubblica al Parco Tarello


Giornale di Brescia - lunedì 31 marzo 2008

Al parco Tarello per sostenere Federico Manzoni
DEL BONO: BRESCIA E' UNA REALTA' SANA

di Luisa Roda

Incontro nel verde del Parco Tarello di Brescia Due, ieri pomeriggio, tra Federico Manzoni, candidato del Pd in Consiglio comunale, e i suoi sostenitori.
Venticinque anni, eletto in Loggia alle precedenti amministrative, Manzoni ha fatto parte delle Commissioni 'Istruzione, cultura, sport e politiche giovanili' e 'Statuto e regolamenti' e, dal 2006, è stato delegato dal sindaco alla Consulta per la Pace.
"Mi candido perché vorrei continuare a impegnarmi per il bene comune della nostra città", ha esordito Manzoni che, nelle sue intenzioni, ha come prioritari la pianificazione urbanistica, la gestione dell'immigrtazione, il rafforzamento della cultura universitaria e il miglioramento delle occasioni di trasparenza e comunicazione con la cittadinanza.
Al termine del comizio Emilio Del Bono, candidato sindaco del Pd, ha ribadito l'auspicio affinché Manzoni "possa continuare il pregevole lavoro svolto nei cinque anni di passata legislatura", sostenendo come l'impegno dei giovani sia fondamentale nelle politiche cittadine.


Bresciaoggi - lunedì 31 marzo 2008

LOGGIA 2008. Al Tarello il candidato sindaco del centrosinistra attacca il suo «avversario» e dà un cambio di segno alla campagna elettorale

di Thomas Bendinelli

«Nel programma citano Paolo VI e in grassetto scrivono che daranno un contributo economico solo ai bambini nati da famiglie italiane: questo non è solo incostituzionale ma richiama le leggi razziste antiebraiche del fascismo».
Il candidato sindaco del centrosinistra Emilio Del Bono approfitta di una giornata di sole al parco Tarello per affondare un duro attacco ad Adriano Paroli e dare un cambio di segno alla campagna elettorale.
Con Del Bono, al parco, c’è anche Federico Manzoni, giovane consigliere comunale uscente di 25 anni e ricandidato alle amministrative.
Del Bono lo definisce una risorsa, una delle carte su cui puntare per il rinnovamento e per continuare a guardare con ottimismo al futuro di una città europea, Brescia, «che non può sprofondare nel Medio Evo della Lega».
Invita a leggere il programma di Paroli, a capire cosa c’è scritto realmente, a rendersi conto che «i valori non si scrivono ma si praticano».

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